Eros Ramazzotti – Cantico
in um tempo che I sempre di piI
un mondo di lupi che calano giI
mi dici vorresti che lui fosse qui
in mezzo a noi
e vorresti poi che lui vedesse
le schiume di fume
e i mari di guai
le sue acque belle
sempre piI assassine e sempre meno sorelle
io non so
ma se il cielo non I piI quello
lui come puo
dire al vento «sei mio fratello»
io non so, non so
a cosa serve tu dici
tutto quel troppo che c’I
se sieamo lo stesso
tutti piI soli perche
di quella sua buona terra bella come una madre
siamo un po’ tutti quanti orfani ormai
ogni giorno di piI in questo tempo che I sempre di piI
un mondo di lupi che calano giI
amico vorresti trovare quell’uomo
in ognuno di noi
io non so
se ho la forza di perdonare
quando poi
esser buoni a non far del male
I giI tanto per me
ma se mi dici che amare
I dare il meglio di sI
c’I molto da fare
sono d’accordo con te
per quelle sue creature sempre meno cantate
sempre piI spazzature
sempre piI abbandonate
in ogni senso, in ogni senso
laudato si